Una storia di successi lunga tre generazioni. Quelli di Emporio Amato é la storia della Famiglia Amato.
Da un piccolo emporio a conduzione familiare, sorto a Molfetta nel 1938, al primo Emporio Amato aperto a Terlizzi nel 1985, fino a una rete che oggi conta 17 punti vendita e tre piattaforme CediCash.
Una realtà importante nello scenario nazionale costruita con determinazione e sguardo al futuro.
A partire dalla scelta del canale Cash in cui Emporio Amatoha sempre creduto, investito e realizzato con una inesauribile proposta assortimentale, ricercando sempre il miglior prezzo e la soddisfazione dei suoi clienti.
 

SERVIZIO CORTESIA

Non è difficile che, facendo spesa in uno dei 17 punti vendita della Ingross levante, ci si possa imbattere nell’amministratore unico della società, Renzo Amato, che tra le corsie dei Cash and Carry Amato o gli scaffali di Bliz e Emporio Amato dialoga con i clienti, o che al centro direzionale accolga personalmente i responsabili delle aziende fornitrici.
“Il filo diretto con clienti, fornitori e colleghi è fondamentale perché solo collaborando si migliora la qualità dei servizi offerti”.
Renzo Amato ne è così convinto che ha deciso di istituire un nuovo sistema di dialogo con loro attraverso il “Servizio cortesia”. Di cosa si tratta?
 

“Di una linea aperta, di un servizio di segreteria telefonica sempre attivo al quale lasciare suggerimenti o trasmettere informazioni, idee o proposte”.

Da cosa nasce questa esigenza?

“Abbiamo deciso di istituire questo servizio perchè operando in tutta Italia sono migliaia i clienti che ogni giorno interagiscono con addetti alla fatturazione o con i responsabili dei punti vendita, poi ci sono gli agenti che trattano con i compratori, i trasportatori che consegnano la merce…insomma quella della nostra azienda è una realtà molto complessa. Ci sono oltre trecento persone preposte a tanti compiti e l’eccellenza si raggiunge nella cura dei dettagli”.

Perché una linea telefonica dedicata?
 

“Perché il primo atto nella costruzione di un rapporto è quello di porsi in ascolto dell’altro. Per la nostra azienda non è in assoluto una novità. Abbiamo già il sito internet al quale è possibile inviare email allo stesso scopo ma questo comporta che occorre tornare a casa, mettersi al computer… Noi italiani siamo i primi al mondo a parlare e tra i primi nell’uso della telefonia cellulare, dunque abbiamo voluto ampliare e semplificare le comunicazioni”.

Ascolterà personalmente tutti i messaggi?
 

“Mi piacerebbe farlo e ci proverò compatibilmente alle responsabilità che ricopro in azienda. Altre aziende offrono questo stesso servizio in outsourcing, gestito da call center magari esteri. I nostri clienti possono stare tranquilli. Tutti i messaggi, raccolti una segreteria telefonica, con la dovuta tutela della privacy, saranno ascoltati in azienda e indirizzati a chi direttamente potrà soddisfare la richiesta o valutare il contributo fornito, ad esempio per l’inserimento di un nuovo prodotto in assortimento”.

E le risposte come saranno fornite?
 

“Se il cliente vorrà potrà lasciare i suoi dati e chiedere di essere ricontattato. Ma non sarà automatico. La cosa più rilevante e la soddisfazione più grande arriverà nel vedere tradotto nel punto vendita quello che il cliente o il fornitore ci ha suggerito. E poi spero non ci siano solo segnalazioni di necessità ma anche la condivisione di storie, episodi che arrivano dall’esperienza quotidiana di acquisto di ciascuno. Soprattutto queste belle storie hanno contribuito alla crescita della nostra azienda”.

Menu
ร—

Cart

Menu